Pedalare con il freddo ormai non è più un problema, i moderni tessuti termici, antivento, antipioggia e traspiranti, permettono di prolungare la nostra stagione ciclistica senza soluzione di continuità.
Tutto fantastico vero? Ma come la mettiamo con le estremità? Mani e piedi sono i punti deboli del nostro corpo quando si tratta di freddo, e oggi parleremo in particolare dei secondi.
Da quando sono apparse sul mercato le scarpe invernali da ciclismo, molti si sono chiesti se è meglio una scarpa specifica oppure continuare ad usare i copriscarpe. Vediamo pro e contro delle due soluzioni.
Copriscarpe da ciclismo
I copriscarpe da ciclismo sono una sorta di "grossa calza" che viene indossata sopra la normale scarpa estiva. In pratica coprono caviglia e piede e sono realizzati con materiali di vario tipo, caratteristiche e spessore. Possono essere solo impermeabili, termici, oppure avere entrambe le caratteristiche. Spesso hanno una cerniera che aiuta a calzarli e alcuni modelli sono aperti nella parte bassa (suola) che si chiude dopo averli calzati, con un robusto velcro. Esistono anche modelli specifici da mtb rinforzati con gomma nella zona della suola.
PRO
- Sono abbastanza economici
- Possiamo usare la scarpa alla quale siamo abituati aggiungendo magari solo un calzino termico
- Possiamo toglierli se iniziamo a sentire troppo caldo mentre pedaliamo
CONTRO
- Spesso non sono facilissimi da calzare
- Se la scarpa che usiamo è giusta per il nostro piede, aggiungendo una calza più grossa potrebbe darci fastidio
- Se non usiamo modelli specifici da mtb, dopo qualche “camminata” in fuoristrada si danneggiano irrimediabilmente
Scarpe invernali da ciclismo
Le scarpe invernali da ciclismo strada e mtb sono sostanzialmente di due tipi; impermeabili/traspiranti e idropellenti, cioè che sopportano spruzzi d’acqua ma non lo stare ore sotto la pioggia. Ci sono poi vari livelli di tenuta al freddo, che vanno valutati soprattutto se si pedala costantemente sotto lo zero o a temperature estreme.
Le scarpe invernali da ciclismo si differenziano esteticamente da quelle estive soprattutto per la forma, hanno infatti una tomaia più alta che fascia la caviglia per mantenerla calda ed evitare che entrino corpi estranei come sassolini, fango e naturalmente acqua. Per mantenere caldo il piede, all’interno vengono utilizzati materiali con alto potere termico.
PRO
- Si calzano come le normali scarpe
- Sono realizzate in materiali speciali per proteggere dal freddo e dall’acqua
- Le suole sono le stesse che si utilizzano per le scarpe estive, quindi la camminata risulta comoda ed efficace
CONTRO
- Hanno un costo più alto rispetto al corrispondente modello “estivo”, inoltre è un doppio costo da affrontare per l'appassionato
- Nel caso di uscite con temperature non propriamente invernali, non c’è possibilità di rimediare all’errore
Scarpe da ciclismo invernali, costo o investimento?
Spesso la critica che viene mossa nei confronti delle scarpe invernali da ciclismo è il costo. Le scarpe invernali sono più care di quelle normali, inoltre sono considerate un “doppione” del quale si può fare a meno acquistando un copriscarpe. A parte i vantaggi legati alla praticità di usare delle scarpe invernali, cerchiamo di capire se sotto l’aspetto economico sono veramente un costo.
Attribuiamo ad una scarpa invernale una vita media di almeno 4 anni (ma spesso si va molto oltre). Se dividiamo il costo di acquisto di una scarpa invernale da 150 euro (ma se acquistate a fine stagione si trovano anche intorno ai 100 euro) per 4 anni di utilizzo, arriviamo alla cifra di 37,50 euro/anno.
Un copriscarpe di media qualità costa circa 30 euro (ma per copriscarpe di buona qualità si arriva tranquillamente a 50 euro), che se utilizzato in fuoristrada dura a malapena una stagione... Se poi calcoliamo che usando una scarpa invernale per 3-4 mesi l'anno, aumentiamo la vita media della scarpa estiva di almeno un ulteriore anno ci accorgiamo che in realtà, acquistando una scarpa invernale, otteniamo un grande risparmio in termini economici e molti vantaggi sotto l’aspetto pratico.
E tu, quali esperienze hai con scarpe invernali e copriscarpe? Lascia i tuoi commenti di seguito.
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Giuseppe says
Non so se sono io a essere freddoloso, ho preso le scarpe invernali della NW della classe sotto zero, sicuramente meglio che i copriscarpe, ma ciò nonostante i miei piedi si congelano, la parte peggiore quando entro in doccia, se avete info datemele tutto beneaccetto.
Punti positivi
– Tenuta all’acqua
– Adattabilità agli attacchi (con i copri scarpa a volte si spostavano e finivano negli attacchi)
– Nei singletreek o quando devi fare dei tratti a piedi, non hai problemi di rompere le parti sotto la scarpa, lo stesso vale per il fango basta una lavata con la canna dell’acqua
Puni negativi
– Concordo costo
– Al momento di indossarle, .’inserimento sul piede non è propriamente agevole
admin says
Grazie del tuo feedback Giuseppe!