Un percorso lungo, che parte da Vicenza, risale la Val Leogra e si inerpica sui sentieri sopra Magrè (frazione di Schio). Il giro di boa è il Passo dello Zovo, dove inizia il ritorno verso Vicenza.
Partiti da Vicenza si segue la sinistra della Val Leogra su strade asfaltate a basso traffico e ciclabili, fino ad arrivare a Magrè. Si inizia a risalire le prime rampe in asfalto e un po’ alla volta ci “stacchiamo” dalla pianura. Si sale in località Raga Alta, passando per Contrade e fitti boschi, fino a collegarci alla Strada del Passo Colombo che ci porterà al Passo dello Zovo.
Percorrendo qualche single track e alcuni passaggi impegnativi, arriveremo alla Contrada Bernardi e poi al Mucchione. Nei pressi di Contrada Massignani, svoltiamo decisamente a sinistra su strada con pendenza importante per salire verso la Baita della Croce (qui si dovrà spingere un po’ la bicicletta) per poi proseguire per sentieri e single track nel bosco fino a Faedo.
Da Faedo (pausa caffè) si scende per la Strada delle Valli, ripida e veloce sterrata fino in località Campi Piani di Sotto e poi a Priabona, da dove inizieremo a salire nuovamente verso Montepulgo. Da Torreselle prenderemo la panoramica sterrata, chiamata Bosco d’Oro e scenderemo a Gambugliano. Lunghi e veloci tratti di strada sterrata ci porteranno a Creazzo da dove prenderemo la ciclabile lungo il il fiume Retrone che ci porterà nuovamente a Vicenza.
Tipo di percorso: Anello
Partenza: Vicenza
Arrivo: Vicenza
Principali località toccate: Castelnuovo, Isola Vicentina, Schio, Magrè, Torreselle, Gambugliano
Dislivello positivo: 1140 metri
Difficoltà sentieri: S0, S1, S2
Altezza massima raggiunta: 740 metri
Terreno: asfalto e sterrati con passaggi in single track. Alcuni tratti sono molto accidentati e richiedono attenzione. Presso Contrà Massignani (Valdagno) per circa 50 mt è necessario spingere la bicicletta.
Meteo: soleggiato
Temperatura: 35° circa
Terreno: secco
Pneumatici utilizzati: gomme da 40 mm mediamente tassellate, ma si può percorrere anche con "buone" ibride.
A parte un tratto di 50-100 metri, il percorso è pedalabile per chi ben allenato. La difficoltà è dovuta alla pendenza, ma soprattutto alle condizioni del terreno con sassi mobili dovuti alla lunga assenza di pioggia.
Ci sono alcuni tratti classificati S2 dove è necessario prestare molta attenzione ed eventualmente scendere dalla bicicletta se non ci si sente sicuri.
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