Uno degli argomenti “caldi” tra gli appassionati di gravel, è certamente quello legato agli pneumatici.
Tralasciando il fatto se sia meglio montarli tubeless o con camera d’aria, argomento già trattato in questo articolo, rimane il problema di quale tipo di gomma scegliere e di quale larghezza.
Se parliamo di disegno, possiamo dividere le gomme da gravel bike in almeno quattro categorie: slick, ibride, ibride tassellate e per fondi bagnati.
Le gomme slick da gravel bike
C’è stato un periodo in cui questo tipo di gomma era parecchio in voga tra gli appassionati, oggi questo tipo di gomma si vede meno, ma rimane comunque una buona opzione per chi pratica un gravel "leggero". Le click sono gomme sostanzialmente lisce, ma con una leggera zigrinatura che aiuta a migliorare il grip fuori dalle strade asfaltate. Le gomme click da gravel sono proposte anche con larghezze importanti.
Pro
Sono gomme che hanno un’ottima scorrevolezza su asfalto e con le quali si possono affrontare con grandi soddisfazioni, lunghi tratti di strade in ghiaia ben battuta.
Contro
Appena si esce dalla tipologia di terreni sopra citati, la gomma entra subito in crisi, mostrando tutti i suoi limiti.
Le gomme ibride da gravel bike
Sono le gomme che vanno per la maggiore. Hanno una fascia centrale con tasselli appena pronunciati e molto ravvicinati, mentre ai due lati sono presenti tasselli più alti e distanziati, per una maggiore aderenza in curva.
Pro
E’ una gomma che si adatta bene ad ogni terreno, scorrevole su asfalto quanto basta e con una buona tenuta su fondi asciutti, anche abbastanza impegnativi.
Contro
Non sono adatte per terreni bagnati e fango, dove dimostrano rapidamente tutti i loro limiti.
Le gomme ibride tassellate da gravel bike
E’ una categoria di gomme che di recentemente ha destato l’interesse degli appassionati. Sono gomme con tasselli pronunciati che però nel centro si avvicinano, quasi a formare una fascia continua. Sono meno scorrevoli su asfalto rispetto alle gomme ibride, quindi sono indicate per chi fa percorsi più sbilanciati verso il fuoristrada, anche abbastanza estremo.
Pro
Ottimo grip in fuoristrada, soprattutto su terreni secchi e molto accidentati.
Contro
Su asfalto sono poco scorrevoli, mentre su fondi bagnati e soprattutto sul fango, non dimostrano quanto il disegno aggressivo del battistrada sembra promettere.
Le gomme per fondi bagnati da gravel bike
Esistono delle gomme da gravel, anche se non sono moltissimi i modelli proposti, pensate per per affrontare terreni fangosi. Queste gomme sono caratterizzate da tasselli molto alti per affondare nel fango, e distanziati tra loro in modo che la gomma si possa ripulire velocemente.
In ogni caso, in alternativa a queste gomme, chi dispone di una gravel che può montare pneumatici anche da 2” e oltre, può rivolgere la propria attenzione verso gomme pensate per l’uso mtb.
Pro
L’aderenza su fondi bagnati e fangosi è certamente significativa, donando maggiore sicurezza nella guida su questo tipo di terreni. Anche su fondi secchi e molto mossi, l’aderenza continua essere notevole.
Contro
Su asfalto e ghiaia ben battuta il disegno e la sezione si fa sentire. La scorrevolezza ne risente considerevolmente, come anche l’impegno fisico necessario per mantenere i ritmi abituali.
Quali larghezza dovrebbero avere le gomme da gravel bike?
Solo qualche anno fa, non erano molte le gravel bike in grado di accogliere gomme più larghe di 35 mm. Questo perchè la gravel è nata per correre su strade bianche, e non si prevedeva potessero essere usate anche su strade sterrate di montagna e single track da mtb. Sulle moderne gravel bike è oggi possibile montare gomme di larghezze molto importanti, che possono arrivare anche ai 50 mm.
Da un piccolo sondaggio che noi di Into Prealps abbiamo condotto nel nostro gruppo, ma anche da quanto percepiamo frequentando appassionati, pagine web e gruppi dove si parla di gravel bike, sembra che la dimensioni degli pneumatici più utilizzati attualmente, sia tra i 38 e i 42 mm.
Per concludere
Per concludere possiamo affermare che attualmente le gomme gavel più utilizzate sono le gomme ibride, anche se si nota un crescente interesse per le gomme ibride tassellate.
Per quanto riguarda le dimensioni, le gomme da 40 e 42 mm sembrano essere quelle che più utilizzate tra gli appassionati di gravel.
E’ importante però chiarire che la gomma da sola non può fare miracoli. E’ fondamentale per l’appassionato gravel sperimentare diverse situazioni, lavorare per migliorare la propria tecnica di guida e acquisire un po’ di sensibilità per capire quale pressione utilizzare a seconda dei terreni che si affrontano, del carico e del proprio peso.
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Luca says
Grazie per il bel articolo. Personalmente le ho passate tutte le categorie di gomme da voi enunciate ed effettivamente sono d’accordo. Una cosa però forse viene a mancare sull’articolo. Generalmente una gomma tasellata e di natura più robusta e quindi su questo ti da anche un po più di tranquillità anche se si perde in scorrevolezza. Così personalmente, preferisco essere più lento ma più tranquillo in casi di foratura.
Manuele says
Ottimo articolo, per esperienza ho provato il 700×40 e non mi son trovato male ma per il mio gravel “da montagna” con il 650×50 ho trovato il giusto compromesso trazione/velocità/confort